t2i – trasferimento tecnologico e innovazione t2i – trasferimento tecnologico e innovazione
  • home
  • chi siamo
  • contatti
  • NEWS & EVENTI
    • News
    • Eventi
    • Corsi
    • Comunicati e Rassegna stampa
  • Homepage
  • Chi Siamo
  • Incubatore di startup
  • Proprietà intellettuale
  • Laboratori
  • Formazione
  • Ricerca & Sviluppo
  • News & Eventi
    • Eventi
    • News
    • Comunicati stampa
  • Incubatore di startup
    • Startup, PMI Innovative ed Aziende Incubate
    • Servizio nuova impresa
    • Sostegno prima impresa
    • Corsi di Startup
    • Voucher di consulenza
    • Il Coworking dell’Incubatore Certificato t2i
    • Sportello Microcredito Nazionale
  • Proprietà intellettuale
    • Brevetti
    • Design
    • Marchi
    • Normativa Tecnica
    • Innochain
  • Laboratori
    • Laboratorio Chimico
    • Laboratorio Metrologico
    • Prove Fisiche e Meccaniche
    • Prove di Reazione al Fuoco
    • Organismo di Certificazione
  • Formazione
    • I nostri corsi
    • Per le imprese
    • Per chi cerca lavoro
    • Progetti Innovativi
    • Crescere in azienda
  • Ricerca & Sviluppo
    • Networking
    • Opportunità di finanziamento
    • Progetti Innovativi
    • Sviluppo Prodotto

Post navigation

Da settembre restyling in vista per la ISO 22000

Dopo nove anni, la norma più importante del settore agroalimentare sarà rivista e adeguata ai mutamenti del mercato e alle esigenze dei consumatori.

uni-logoLa norma UNI EN ISO 22000 sui sistemi di gestione per la sicurezza alimentare si rinnova. Dopo nove anni, per la certificazione internazionale più importante del settore, diffusa in tutto il mondo, si apre un processo di revisione strutturale, necessario per adeguarsi sia alle mutate esigenze del mercato sia ad una maggiore sensibilità dei cittadini, sempre più attenti al tema dell’alimentazione e dei consumi consapevoli.

L’avvio dei lavori di revisione della norma è previsto per il mese di settembre e, proprio in vista di questa attività, l’ISO chiede a tutte le organizzazioni e le istituzioni attive in campo agroalimentare, oltre che ai consumatori, di partecipare alla discussione con contributi di idee e considerazioni sul futuro della norma.

La ISO 22000 “Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare – Requisiti per qualsiasi organizzazione nella filiera alimentare”, come si ricorderà, è stata pubblicata nel 2005 allo scopo di definire e armonizzare gli standard preesistenti in materia di sicurezza alimentare, attraverso il metodo HACCP, strumento di gestione dei rischi messo a punto per il settore alimentare dalla Commissione del Codex Alimentarius, istituita dalla FAO e dall’OMS.

Il processo di revisione della norma sarà svolto dall’ISO/TC 34/SC/17 , “Management system for food safety” che da giugno a settembre completerà l’indagine sullo stato dell’arte dello standard di certificazione, esaminando i contributi e i pareri che organizzazioni e consumatori potranno inviare a UNI, scrivendo a barbara.pignataro@uni.com oppure direttamente all’ISO, scrivendo a hj@ds.dk.

“L’attuale versione della ISO 22000 presenta alcuni aspetti che necessitano di aggiornamento -commenta Gianni Di Falco di Federdistribuzione, coordinatore del gruppo di lavoro UNI ‘Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare’.

Il primo aspetto riguarda l’analisi del rischio e più in generale l’allineamento agli indirizzi generali delle norme di sistema che consente di dare maggiore rilevanza alla valutazione dei rischi. Altro importante elemento è quello delle fasi di validazione dei processi che attengono anche la sicurezza. Lo abbiamo fatto presente già a Parigi e le nostre osservazioni sono state recepite nella ISO/TS 22004 che però è soltanto applicativa della ISO 22000.

Parliamo dei processi interni che riguardano anche il mondo della distribuzione e non soltanto i fornitori. In particolare ci riferiamo alla catena del freddo, agli abusi termici ineliminabili. Quelli del caldo, parliamo della pastorizzazione, sono già ben presenti nella norma. Stiamo aspettando che si apra la revisione della 22000 proprio per questi motivi”.

“La ISO 22000 è una norma nata nel 2005, quasi 10 anni fa. Stavamo uscendo da una fase di emergenza a seguito del caso ‘mucca pazza’ con l’entrata in vigore del ‘pacchetto igiene’ e il regolamento CE 178/2002” ricorda Gianni Cavinato, presidente Acu, Associazione consumatori utenti. Il mondo cambia velocemente e dopo 10 anni abbiamo urgenza di aggiornare la ISO 22000, considerando che se la normazione in Europa è abbastanza aggiornata, in alcuni paesi extraeuropei siamo molto indietro sulla sicurezza alimentare. E’ vero che per esportare nel nostro Continente occorre seguire alcune norme ma occorre comunque elevare il livello della qualità. Le norme ISO sono la soluzione migliore perché sono internazionali e vanno a unificare una grande massa di norme nazionali.

I consumatori saranno ben lieti di partecipare al tavolo della revisione, perché questo consentirà l’avvio di un dibattito al quale sapremo portare le istanze dei nostri rappresentati”.
“Dal punto di vista sanitario l’attuale versione ISO 22000 è già soddisfacente – commenta Domenico Monteleone della Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute – soprattutto perché contiene un buon rapporto tra l’individuazione dei prerequisiti e l’applicazione degli HCCP. Anzi riteniamo che possa avere un’applicazione molto più diffusa. Attualmente gli operatori del settore alimentare sembrano adottare molto anche i sistemi di gestione per la qualità BRC e IFS e forse proprio in questo settore dovremmo far conoscere meglio la ISO 22000. Da questo punto di vista potrebbe essere utile coinvolgere il mondo degli organismi di accreditamento e certificazione con Accredia e le istituzioni come il Ministero della Salute, organizzando meeting e convegni e realizzando anche note illustrative.

Riteniamo che una revisione consentirebbe di adeguare lo standard alle nuove norme comunitarie, portando indiscutibili benefici soprattutto nell’ottica delle esportazioni verso USA e Russia”.

 

t2i – trasferimento tecnologico e innovazione

www.t2i.it
info@t2i.it
Sede legale e operativa
Piazza delle Istituzioni 34/a
31100 - Treviso (TV)
Tel. + 39 0422 1742100
Fax + 39 0422 608866
Sede operativa
Corso Porta Nuova, 96
37122 - Verona (VR)
Tel. +39 045 8766940
info.verona@t2i.it

Incubatore certificato d'impresa
Viale Porta Adige, 45
45100 Rovigo (RO)
Tel. +39 0425 471067
info.rovigo@t2i.it
Laboratori CERT
Via Pezza Alta, 34
31046 Rustignè di Oderzo (TV)
Tel. + 39 0422 852016
Fax + 39 0422 852058
cert@t2i.it

Laboratorio NEROLUCE
Piazza delle Istituzioni 34/a
31100 - Treviso (TV)
Tel. + 39 0422 1742100
Fax + 39 0422 608866
neroluce@t2i.it
Codice Fiscale / Partiva IVA 04636360267
Organismo notificato per il CPR N° 1600
Anagrafe Nazionale delle Ricerche cod. 61304BMV
Contatti | Avvisi e Bandi | Legal Disclaimer | Privacy | Amministrazione trasparente | Lavora con noi | Web Mail | Legalmail | Iscriviti alla nostra Newsletter
Seguici anche su:

Utilizzando il nostro sito web si acconsente all'impiego di cookie in conformità alla nostra politica sui cookie OK