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21 Luglio 2025Calibrare gli strumenti di misura direttamente in azienda per risparmiare tempo e ottimizzare la produzione: ecco perché la taratura on-site è la soluzione ideale per imprese con molti strumenti e processi continui.
Taratura on-site: portare il laboratorio metrologico in casa tua
In ambito industriale, la taratura periodica degli strumenti di misura è un’attività imprescindibile per garantire qualità e conformità dei prodotti. Normalmente, questa operazione comporta l’invio degli strumenti presso un laboratorio metrologico accreditato, dove vengono confrontati con campioni di riferimento per determinarne l’accuratezza. Tuttavia, per alcune aziende – specialmente quelle che operano con grandi volumi di strumentazione o con processi produttivi in continuo – fermare tutto e spedire decine (se non centinaia) di strumenti fuori sede può rappresentare un grosso ostacolo. Ed è qui che entra in gioco la taratura on-site (o “in loco”): un servizio che permette di effettuare le calibrazioni direttamente presso lo stabilimento del cliente, grazie all’intervento di tecnici di laboratorio che portano con sé l’attrezzatura necessaria.
Immaginiamo un’azienda automotive con centinaia di chiavi dinamometriche, calibri, termometri per forni, manometri sulle linee di produzione… Se dovesse inviarli tutti in laboratorio a rotazione, avrebbe continuamente strumenti fuori uso, possibili rallentamenti della produzione e costi logistici non indifferenti. Molte aziende, non avendo strumenti di riserva per coprire quelli in taratura, finiscono per tentare di tarare internamente alcuni dispositivi, pur di evitare fermi macchina. Ma farlo in proprio richiede investimenti importanti: bisogna acquistare e mantenere campioni di riferimento tarati (campioni primari o secondari), sviluppare procedure adeguate, formare personale specializzato in metrologia e controllo qualità. Non tutte le PMI possono permetterselo, né ha senso gravarle di tale onere se l’attività principale dell’azienda è un’altra (produrre componenti meccanici, stampare circuiti, ecc).
La taratura on-site offre una terza via: è il laboratorio che viene dall’azienda, non viceversa. I tecnici portano strumenti campione portatili, banchi di taratura mobili e tutto il necessario per calibrare in loco la strumentazione dell’impianto. In pratica, si allestisce un “laboratorio temporaneo” in uno spazio dell’azienda cliente (una sala metrologica, un ufficio o anche direttamente in reparto, a seconda dei casi) e si eseguono le tarature come se ci si trovasse in laboratorio permanente, con la differenza che gli strumenti non hanno mai lasciato la fabbrica. Questo approccio presenta svariati vantaggi logistici e organizzativi che possono fare la differenza per chi gestisce un parco strumenti numeroso.
Addio tempi morti: produzione continua e zero spedizioni
Uno dei principali vantaggi della taratura in loco è la riduzione drastica dei tempi di fermo degli strumenti e quindi degli eventuali fermi di produzione. Quando si invia uno strumento fuori sede per tararlo, bisogna considerare i tempi di trasporto, di attesa in coda presso il laboratorio, l’eventuale spedizione di ritorno. Durante tutto quel periodo lo strumento non è utilizzabile in reparto. Se parliamo di decine di strumenti, magari critici per la linea produttiva, si capisce come l’impatto possa diventare pesante. Con la taratura on-site, invece, lo strumento resta in azienda ed è fermo solo per il tempo strettamente necessario alla calibrazione, spesso poche ore o meno, dopodiché è subito di nuovo disponibile. Non ci sono giorni (o settimane) di attesa, nessuna spedizione in giro per l’Italia: il risultato è una produzione che prosegue senza intoppi, e addetti che non rimangono mai sprovvisti degli strumenti di cui hanno bisogno.
Un altro aspetto da non sottovalutare sono i costi logistici. Spedire strumenti, specialmente quelli delicati o di grandi dimensioni, comporta costi di imballaggio, assicurazione e trasporto. Nel caso di apparecchi voluminosi, pensiamo a bilance da pavimento o manometri installati su impianti, a volte il trasporto fisico è addirittura impraticabile. La taratura on-site elimina alla radice queste voci di costo: nessun corriere, nessun imballo speciale, nessun rischio di danni da trasporto. Tutto avviene entro le mura dell’azienda, con i tecnici che si spostano da uno strumento all’altro. Inoltre, non c’è il pericolo di smarrimenti o ritardi nelle consegne: chi spedisce strumenti costosi sa quanta apprensione ci sia finché non tornano indietro, mentre con il servizio in loco si evitano del tutto queste incertezze.
L’eliminazione dei tempi morti e delle spedizioni si traduce anche in maggiore efficienza organizzativa. L’azienda può pianificare l’intervento on-site in periodi specifici (ad esempio durante una manutenzione programmata degli impianti, o nei momenti di minor carico produttivo), concentrando tutte le tarature in 1-2 giorni intensivi. Questo è molto più semplice da gestire rispetto a spedire continuamente strumenti a scaglioni nel corso dell’anno. Si può, ad esempio, programmare che una volta l’anno il laboratorio mobile di t2i arrivi in sede e ricalibri l’intero parco strumenti in un colpo solo, con minimo disturbo per la produzione. Gli operatori di linea sanno esattamente quando avverrà, possono preparare gli strumenti e magari avere subito il riscontro su eventuali aggiustamenti. Dal punto di vista del responsabile qualità, poter chiudere il “giro di tarature” in un’unica finestra temporale facilita anche la gestione documentale, perché si ricevono tutti i certificati insieme e si aggiornano immediatamente i registri.
Meno costi interni e più competenze a disposizione
Oltre agli aspetti tempi e logistica, la taratura on-site comporta benefici economici e tecnici che alle aziende spesso sfuggono a prima vista. Come accennato, alcune imprese provano a svolgere internamente parte delle tarature per non fermare la produzione. Ma farlo significa investire in campioni primari (costosi da acquistare e mantenere tarati anch’essi), dedicare personale a queste attività e sviluppare know-how metrologico in-house. Per aziende medio-piccole, ciò può distogliere risorse dal core business. Utilizzando un servizio on-site invece, riduce la necessità di investimenti interni: non serve avere duplicati di tutti gli strumenti né acquistare costose masse campione, bagni termostatici o calibratori di tensione, ci pensa il laboratorio esterno a portare tutto il necessario. Si azzera anche la necessità di formare personale interno specifico per la taratura, perché il personale qualificato arriva con il servizio. I tecnici del laboratorio sono specialisti che conoscono a fondo le procedure di taratura e le norme di riferimento: la loro presenza in azienda rappresenta anche un valore aggiunto in termini di consulenza.
Durante la taratura on-site, infatti, i metrologi interagiscono con gli operatori e i responsabili qualità dell’azienda. Questo scambio può essere molto utile: i tecnici di laboratorio possono dare indicazioni su come usare e conservare al meglio gli strumenti, su quali sono gli intervalli di taratura più adatti in base all’uso, e rispondere a dubbi specifici del personale interno. È un po’ come avere un consulente che, oltre a tarare, forma sul campo gli addetti. Non a caso, uno dei vantaggi citati spesso è la “presenza di professionisti altamente qualificati in loco a disposizione per eventuali indicazioni utili”. Questo trasferimento di conoscenza non avviene quando si spedisce semplicemente uno strumento in laboratorio e torna un certificato: l’on-site invece crea un momento di apprendimento e sensibilizzazione del personale sull’importanza della metrologia.
Dal punto di vista economico, se un’azienda ha molti strumenti, può risultare più conveniente chiamare i tecnici in sede piuttosto che affrontare decine di spedizioni separate. Molti laboratori, come t2i, offrono tariffe forfettarie per interventi on-site su un certo numero di strumenti, che a conti fatti risultano competitive. Si risparmia su trasporti, su ore uomo perse a smontare/rimontare strumenti, e si ottiene un servizio calibrato sulle proprie esigenze (con il vantaggio di poter avere immediatamente indietro ogni strumento calibrato, senza dover attendere). In sostanza, la taratura on-site ottimizza i costi operativi, specie per chi “lavora su grandi volumi” di misure e controlli.
Un altro vantaggio spesso sottolineato è che la taratura in loco, se eseguita da un laboratorio accreditato secondo ISO 17025, mantiene tutti i crismi di ufficialità e tracciabilità metrologica al pari di una taratura in laboratorio fisso. I certificati rilasciati on-site, infatti, sono a tutti gli effetti certificati accreditati, perché il laboratorio mobile opera seguendo le stesse procedure e con attrezzature riferibili agli standard nazionali/internazionali. In pratica si sposta il contesto, ma non la qualità e la validità del servizio. Questo è importante per le aziende certificate ISO 9001 o che lavorano in settori regolamentati: poter mostrare durante un audit che le tarature, seppur fatte in sede, recano il marchio di un ente accreditato, dà completa tranquillità in termini di conformità. Non c’è alcuna differenza su un certificato se la taratura è avvenuta presso il laboratorio o presso il cliente: il numero di accreditamento è lo stesso e la credibilità delle misure è garantita.
Quando conviene la taratura on-site: casi d’uso e settori tipici
La taratura on-site è particolarmente indicata per aziende con un elevato numero di strumenti di misura o con strumentazione critica di grandi dimensioni. Vediamo alcuni esempi concreti di contesti in cui questo servizio dà il meglio:
- Industria manifatturiera con linee automatizzate: aziende automotive, aerospace, elettronica, che hanno banchi di collaudo, attrezzature integrate in linea (sensori di pressione, termocoppie, misuratori di coppia sulle stazioni di assemblaggio). In questi ambienti ogni sensore fuori uso può fermare una linea, quindi è preferibile tararli in loco rapidamente uno dopo l’altro, magari durante un fermo linea programmato brevissimo. Un tipico caso è la taratura di decine di chiavi dinamometriche lungo la linea: con un banco mobile il tecnico passa stazione per stazione e in poche ore ha calibrato tutto, evitando di smontare le chiavi e fermare le postazioni una a una
- Settore chimico, farmaceutico, alimentare: qui troviamo molte apparecchiature fisse (bilance, termometri, manometri, datalogger, camere climatiche) che operano in ambienti controllati. Spesso spostarle è scomodo o sconsigliato (per non alterare tarature o condizioni). Inoltre tali aziende hanno requisiti normativi stringenti sulla taratura periodica. Mandare i tecnici in fabbrica per un paio di giorni a tarare tutte le bilance e sonde permette di rispettare gli intervalli di taratura senza interrompere la produzione o la conservazione dei prodotti (es: si tarano le sonde di temperatura dei magazzini frigo in situ senza svuotare i magazzini). In più, settori regolati come il pharma richiedono certificati accreditati: l’on-site accreditato soddisfa anche questo vincolo.
- Aziende con strumenti di dimensioni o quantità speciali: si pensi a chi gestisce serbatoi con sistemi di misura di livello, o centrali termoelettriche con decine di manometri montati sulle tubazioni. Smontare questi dispositivi può essere laborioso e persino rischioso. Molto meglio tararli sul posto tramite campioni portatili (ad esempio utilizzando una pompa campione per pressioni e confrontando il manometro in situ con uno campione portato dal tecnico). Analogamente, le bilance industriali di grande portata (a pavimento, a ponte) richiedono taratura con pesi campione: spostarle è impossibile, conviene portare i pesi (spesso su camion) presso il cliente. In tutti questi casi, l’on-site è di fatto l’unica opzione ragionevole.
- Cantieri e montaggi in campo: un caso particolare di taratura in loco è quello in cui le apparecchiature sono installate presso un sito remoto o un impianto in costruzione (es. impianti oil&gas, navi, aeromobili). Qui il laboratorio mobile può recarsi direttamente dove serve – ad esempio su una piattaforma offshore per tarare i sensori – evitando di dover smontare apparecchiature critiche. In questi ambienti la taratura on-site si integra magari con collaudi e messe in servizio, fornendo un pacchetto completo onnicomprensivo.
Ovviamente esistono anche situazioni in cui la taratura in laboratorio tradizionale rimane preferibile o necessaria: strumenti di altissima precisione che richiedono condizioni ambientali stabili (es. un interferometro laser va calibrato in un metrolab a 20°C controllati), o apparecchi che è più semplice spedire perché pochi e di piccole dimensioni. L’importante è che l’azienda possa valutare caso per caso la soluzione migliore. T2i offre sia servizi in laboratorio che on-site, consigliando il cliente su cosa conviene tarare in loco e cosa no. Ad esempio, si potrebbe decidere di tarare on-site solo gli strumenti che causerebbero fermi produzione (chiavi, manometri di linea) e mandare in laboratorio quelli meno critici (strumentini di backup, campioni secondari, ecc.). L’obiettivo finale è sempre lo stesso: assicurare strumenti affidabili senza intralciare la produzione.
Conclusione: taratura smart per aziende sempre sul pezzo
Per le imprese che fanno della produzione continua e dell’efficienza il loro mantra, la taratura on-site è una sorta di “asso nella manica” da giocare nella gestione del parco strumenti. Significa trasformare un potenziale problema (fermare tutto per tarare) in una soluzione win-win: strumenti controllati e certificati mentre la vita di fabbrica prosegue quasi indisturbata. I vantaggi tangibili sono numerosi: tempi di fermo ridotti al minimo, costi logistici azzerati, ottimizzazione delle risorse interne e un accesso diretto alla competenza dei metrologi accreditati. Tutto questo si traduce in una maggiore tranquillità per il management e per i responsabili qualità, che possono affrontare audit e consegne sapendo di avere gli strumenti in ordine senza aver stravolto la produzione per mantenerli tali.
In un’epoca in cui si parla tanto di smart factory e ottimizzazione, anche le attività di supporto come la taratura devono evolvere in chiave smart. Portare il servizio dove serve, quando serve, è parte di questa evoluzione. La metrologia on-site diventa così un fattore abilitante di produttività: non più un intralcio periodico ma un appuntamento pianificato che dà valore aggiunto. Molte aziende che hanno provato questa via non tornerebbero indietro: avere il “proprio” laboratorio mobile di fiducia, che conosce l’impianto e interviene con professionalità, crea un rapporto di collaborazione e fiducia difficile da ottenere con il tradizionale approccio distaccato spedizione/ritiro.
Naturalmente, per massimizzare i benefici bisogna affidarsi a chi offre un servizio on-site di qualità e accreditato. T2i, ad esempio, mette a disposizione dei propri clienti tutta l’esperienza di un laboratorio metrologico ACCREDIA con 20 anni di attività, unita alla flessibilità di squadre mobili attrezzate. Significa che, anche se la taratura avviene nel capannone del cliente, gli standard internazionali sono pienamente rispettati e i certificati rilasciati hanno la stessa validità di quelli emessi in sede. Non tutte le realtà sul mercato possono vantare questo livello di garanzia, quindi è importante scegliere partner affidabili.
In conclusione, la taratura on-site conviene a tutte quelle imprese che “lavorano su grandi volumi” di misure, siano essi volumi di produzione o numeri di strumenti. È un servizio cucito sulle esigenze dell’industria moderna, dove la rapidità e la continuità sono fondamentali. Ridurre al minimo i downtime senza compromessi sulla qualità metrologica è possibile: basta spostare il laboratorio, non il problema.
Per chi non vuole far viaggiare i propri strumenti, c’è un’alternativa: far viaggiare i metrologi.
I tecnici di t2i sono pronti a mettersi in viaggio per portare precisione e affidabilità direttamente in azienda, perché misurare bene, al momento giusto e nel posto giusto, è una leva competitiva che le aziende smart sanno come azionare.