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Startups & Growth: A guide to equity (16 aprile)
data News: 12/04/2021
Evento online gratuito organizzato in partnership tra T2i e UniCredit Start Lab, con il Patrocinio della Camera di Commercio di Treviso e Belluno Dolomiti che si svolgerà venerdì 16 aprile 2021, ore 15:30-16:45 Con la partecipazione di: Mario Pozza (CCIAA TV-BL), Gianni Potti (Confindustria Veneto), Renzo Chervatin (UniCredit), Massimo Calzolari (Invitalia), Alessandro Bruscagin (Archeide Lux), Roberto Santolamazza (t2i), Giusy Stanziola (UniCredit). Modera: Francesca Favaretto. Sarà un pomeriggio dedicato alle Start Up Innovative, alle PMI Innovative e a tutti coloro che vogliono trasformare un'idea innovativa in un'impresa con l’obiettivo di calarli in un percorso mirato a scoprire:- Cosa propongono i rappresentanti dell’Ecosistema dell’innovazione a sostegno delle start-up innovative nel 2021
- Quali sono le misure agevolative a sostegno delle startup innovative e come accedervi facilmente
- Come un fondo di venture capital sceglie e finanza le startup innovative
- Qual è il ruolo degli incubatori per la crescita delle startup innovative
- Quali opportunità ci sono dietro ad un Programma di Accelerazione (UniCredit Start Lab).
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Bando Digital Transformation del Ministero dello Sviluppo Economico
data News: 13/10/2020
Obiettivo del bando: Sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI, attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e di altre soluzioni tecnologiche digitali di filiera. Soggetti Beneficiari: PMI con sede legale/operativa in Italia che: • operano in via prevalente nel settore manifatturiero - dei servizi diretti alle imprese manifatturiere - nel settore turistico - del commercio; • hanno conseguito, nell’ultimo bilancio, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00. Le PMI possono presentare, anche congiuntamente tra loro (fino ad un massimo di 10 imprese), progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme di collaborazione (consorzio e accordo di partenariato) in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-Digital Innovation Hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione. Spese Ammissibili: I progetti ammissibili devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi mediante l’implementazione di: • tecnologie abilitanti individuate dal Piano Nazionale Impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics); • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate: 1. all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e delle relazioni con attori; 2. al software; 3. alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio; 4. ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things. Importo della spesa: I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell'ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale, prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi. I progetti agevolabili nell’ambito dell’intervento Digital Transformation possono essere cofinanziati nell’ambito del PON Imprese e Competitività 2014-2020. Agevolazioni: Le risorse finanziarie per la concessone delle agevolazioni ammontano a € 100.000.000,00. Le agevolazioni sono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 “de minimis”. Il finanziamento agevolato deve essere restituito a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti (scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno), in un periodo della durata massima di 7 anni. Presentazione delle domande: Le domande possono essere presentate, tramite procedura informatica, dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020. Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione (indipendentemente dall’ora/minuto della presentazione). Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda che può riguardare unicamente: un progetto di innovazione di processo oppure di innovazione dell’organizzazione oppure un progetto di investimenti. Per maggiori informazioni contattare: innovazione@t2i.it Bando MISE Digital Trasformation -
Caratterizzazione e sintesi dei materiali: i Laboratori di ricerca al servizio delle PMI (Webinar 16 settembre)
data News: 26/08/2020
Mercoledì 16 settembre 2020 Webinar dalle 17.00 alle 18.00 Siete interessati a sviluppare materiali innovativi? Volete conoscere meglio le caratteristiche e funzionalità dei vostri materiali? Offriamo accesso diretto a competenze, know-how ed esperienza pratica con:
- Tecniche di caratterizzazione estremamente avanzate che permettono di svelare i dettagli della struttura e del comportamento della materia - Elettra sincrotrone Trieste e PLUS di Salisburgo
- Laboratori di ricerca e sviluppo all’avanguardia per la creazione di nuovi materiali - FHS di Salisburgo
- Un team di ricercatori esperti in progetti di ricerca industriale.
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t2i presenta l’Activity Report 2019: un hub dell’innovazione per guardare al futuro
data News: 16/04/2020
Comunicato stampa Giovedì 16 aprile la conferenza stampa digitale con il presidente della Camera di Commercio I.A.A. di Treviso Belluno e Unioncamere Veneto Mario Pozza, il presidente di t2i Giorgio Zanchetta e il direttore di t2i Roberto Santolamazza. Presentato anche l’Hackathon del progetto Odeon per lo sviluppo di nuove idee di rilancio dell’economia tramite gli open data. Treviso, 16 aprile 2020 – t2i - Trasferimento Tecnologico e Innovazione – società consortile dedicata all’innovazione, i cui soci fondatori sono le Camere di Commercio di Treviso-Belluno, di Verona e di Venezia-Rovigo – presenta l’Activity Report 2019, il bilancio dei servizi offerti, dei progetti realizzati, delle partnership locali e delle collaborazioni internazionali sviluppate nel corso dell’ultimo anno dalla società, e che racconta allo stesso tempo le linee guida di crescita e sviluppo per il futuro. Durante la conferenza stampa di presentazione, prevista per giovedì 16 aprile alle ore 10.30, sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio I.A.A. di Treviso Belluno e presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, il presidente di t2i, Giorgio Zanchetta, il direttore di t2i Roberto Santolamazza, e Michele Carlet, CEO di Check Up, azienda partner di t2i. Dopo i saluti istituzionali dei presidenti Pozza e Zanchetta, il direttore Santolamazza ha illustrato numeri e progettualità di t2i, raccontando il lavoro quotidiano di un’eccellenza che in tutti questi anni ha saputo dimostrarsi partner affidabile di aziende e realtà produttive nel processo, spesso non facile, di innovazione e trasformazione digitale. E saranno proprio la propensione all’innovazione delle organizzazioni, la possibilità di sfruttare appieno tutte le potenzialità del digitale e la capacità di fare rete i fattori che determineranno il successo di aziende, prodotti e servizi nel prossimo futuro, in uno scenario internazionale destinato ad essere completamente ridisegnato, anche sul piano dell’organizzazione del lavoro, dall’emergenza coronavirus. In questo contesto, t2i si propone una volta di più come hub dell’innovazione per guardare al domani, confermandosi realtà di grande valore per il territorio e favorendo la sinergia tra pubblico e privato. È la digital transformation ad essere il focus dell’Activity Report 2019: perché la tecnologia digitale è pervasiva, e dispiega tutte le proprie possibilità quando diventa non il fine, ma lo strumento per abilitare nuovi modelli di business. È questa la filosofia che sostiene l’importante esperienza del Digital Innovation Hub di t2i, una realtà capace di declinare la tecnologia digitale in forma cross-settoriale, agevolando le relazioni tra le imprese, la ricerca e la finanza. Se il digitale resta lo strumento per concepire e realizzare nuovi modelli di business, al centro di tutto deve restare l’uomo: le persone sono il vero motore della crescita delle imprese e del territorio. Per questo, grande attenzione è posta in t2i allo sviluppo di competenze professionali e know-how tecnico capaci di trarre il massimo dai processi d’innovazione e transizione digitale. Sono 3.653 le ore di formazione erogate nel 2019 da t2i, con 1.831 partecipanti ai corsi e ai laboratori proposti. Un’attività di grande valore, che t2i porta avanti anche nel quadro di progetti di cooperazione europea. Anche le fasi di ricerca e sviluppo di prodotti e servizi rappresenta uno degli aspetti su cui si concentra l’attività di t2i a supporto delle aziende, con 86 imprese affiancate nel 2019 e 8 progetti di ricerca portati avanti. 39 sono invece le startup incubate che hanno presentato lo scorso anno 16 nuovi brevetti, 170 i colloqui d’orientamento condotti per l’avvio di nuove imprese e 37 le idee di business realizzate, per un’entità di capitale finanziato pari a 430mila euro. L’affiancamento di t2i alle aziende nei processi d’innovazione continua quindi con la valorizzazione della proprietà intellettuale: 1.200 sono gli incontri individuali realizzati nel 2019, con quasi 670 ricerche documentali condotte. La rete di laboratori accreditati di t2i permette quindi di procedere alla fase sperimentale, con oltre 1.400 test effettuati (+8% sul 2018), 4.150 certificati di taratura emessi dal Laboratorio Metrologico (+21%) e 7.246 campioni di vino analizzati dal Laboratorio Chimico (+3,3%). In questo settore, t2i è recentemente divenuta Organismo di certificazione a livello nazionale (con l'accreditamento presso tre diversi Ministeri) e a livello europeo. È stato presentato, infine, un nuovo Hackaton, nell’ambito del progetto europeo Odeon: il contest gratuito – in programma dal 21 al 23 aprile 2020 – è rivolto a singoli, team, startup e imprese per mettere a confronto le idee più innovative sull’utilizzo degli open data come strumento di rilancio dell’economia dopo l’emergenza coronavirus. Il progetto Odeon è sostenuto dal programma di sviluppo europeo Interreg MED, in collaborazione con la Regione Veneto e la CCIAA di Padova. Per via delle misure di distanziamento sociale in vigore, e per assicurare la massima tutela possibile della salute e della sicurezza di tutti, la conferenza stampa si svolge quest’anno per la prima volta in forma digitale, tramite l’impiego della piattaforma di video conferencing Zoom: un’occasione ulteriore per t2i di implementare nuove forme di confronto e di collaborazione con gli stakeholder e con i media. Rassegna stampa Nel futuro i camerini virtuali per non toccare scarpe e abiti - La Tribuna di Treviso, 11.05.2020 Sfida di idee tra venti team di giovani. Open data per orientare la ripresa - Il Mattino di Padova, 18.04.2020 Rassegna stampa - Venerdì 17 aprile 2020 t2i presenta l'Activity Report 2019: un hub dell'innovazione per guardare al futuro - TrevisoToday.it, 16.04.2020 Camera Commercio venete, da T21 3.600 ore formazione - Ansa, 16.04.2020 -
Il cambiamento come normalità: Think to Act!
data News: 27/03/2020
Il tempo che stiamo vivendo ha dimostrato la grande vulnerabilità di sistemi e filiere che si davano per consolidati e immutabili, facendoci realizzare quanta incertezza caratterizzi ogni aspetto delle nostre vite, attraversate da crescente complessità e ambiguità: in una sigla, it’s a VUCA world! Immaginando di guardare oltre la priorità della emergenza sanitaria e usando un filtro ottimistico sulla realtà, sicuramente questa esperienza globale disruptive ha rivoluzionato i valori in campo e messo in evidenza alcuni fattori che parevano ridimensionati:
- Il valore della competenza
- La strategicità dell’industria manifatturiera e di alcuni settori
- La fragilità delle value chain globali aventi come unico driver il basso costo del lavoro
- Il valore di essere preparati al “Cigno Nero” in un VUCA world
- La necessità di una visione e di un approccio comuni, almeno su scala europea
- La necessità di reti di protezione, sociali e finanziarie, sostenute dalle istituzioni
- L’utilizzo del digitale per essere più efficienti, ma anche per riorganizzare i processi secondo parametri e modalità finora impensabili.
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#SmartWorking #Innovazione #Collaborazione: noi ci siamo!
data News: 12/03/2020
Tutto il personale di t2i è pienamente operativo in modalità #Smartworking per portare avanti le attività e continuare a supportarvi nell'organizzazione di nuove attività collaborative. Grazie a sistemi di comunicazione e gestione da remoto, possiamo garantire lo svolgimento di tutte le attività secondo gli orari standard di lavoro. Stiamo lavorando per continuare a offrirvi nuove opportunità di approfondimento e innovazione da remoto. Vi ricordiamo i nostri contatti: Formazione: formazione@t2i.it Servizi di Innovazione e Ricerca: innovazione@t2i.it Marchi, Brevetti e Normativa Tecnica: infotech@t2i.it Laboratori Cert di Oderzo (Lab Prodotti, Lab Metrologico, Lab Chimico): cert@t2i.it Incubatore d’impresa, sede di Rovigo: info.rovigo@t2i.it Sede di Verona: info.verona@t2i.it Per vedere tutti i nostri servizi: www.t2i.it #SmartWorking #Innovazione #Collaborazione
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Workshop – Building Information Modeling: non solo progettazione
data News: 3/12/2018
La gestione efficiente degli edifici e degli impianti in ottica 4.0Martedì 11 dicembre 2018 - ore 18.15 Confartigianato Imprese Marca Trevigiana Piazza delle Istituzioni 34/A - 31100 Treviso Come sta cambiando il settore delle costruzioni? Il Building Information Modeling è il nuovo strumento che permette una gestione efficiente degli edifici e degli impianti in ottica 4.0. L’evento organizzato da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana assieme a t2i avrà lo scopo di fare chiarezza in merito alle opportunità offerte dallo strumento BIM. PROGRAMMA 18:15 Registrazione e saluti di benvenuto Confartigianato Imprese Marca Trevigiana 18:30 BIM: dalla normativa al mercato. Come sta cambiando il mondo delle costruzioni Arch. Michele Sbrissa – Titolare dello studio di architettura 593 Studio 19:00 Approccio BIM e centralità del dato. Piattaforme software a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture Ing. Joselito Panzica – Sales Manager Italia DBA LAB S.p.A. 19:30 Applicazioni BIM: esperienze pratiche. Monitoraggio, gestione e manutenzione di impianti ed edifici Ing. Sabina Berlese – Responsabile Ufficio Tecnico I.TI.EFFE s.n.c. 20:00 Conclusioni DESTINATO A: • IMPRENDITORI • TECNICI • OPERATORI DEL SETTORE EDILIZIA E IMPIANTI • MANAGER NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI L’incontro è aperto a un massimo di 40 partecipanti, previa iscrizione. SEDE L’appuntamento si terrà presso la sede di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, in Piazza delle Istituzioni 34/a, 31100 Treviso. REGISTRAZIONE Per partecipare al seminario è necessario iscriversi attraverso il form online PER INFORMAZIONI Filippo Fiori filippo.fiori@confartigianatomarcatrevigiana.it 0422 433300 Locandina dell'evento (pdf) Con il contributo di:
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La taratura degli strumenti di misura: a dicembre 2 corsi al laboratorio metrologico di t2i
data News: 8/11/2018
L’incertezza di misura nella taratura degli strumenti, ha una valenza economica, spesso sottovalutata, perché se non adeguatamente calcolata può portare a scelte economiche sbagliate. Il 13 e 14 dicembre presso i Laboratori Cert di Oderzo, t2i organizza 2 corsi dedicati alla taratura degli strumenti di misura, in collaborazione con IMQ:
- Il calcolo dell’incertezza di misura nella taratura degli strumenti - 13 dicembre
- Criteri e metodologie di gestione nella taratura degli strumenti di misura (con simulazioni di misura) – 14 dicembre
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Collaudo e certificazione della sicurezza antincendio: t2i trasferimento tecnologico e innovazione alla presidenza di ALIF
data News: 9/03/2018
Comunicato stampa Per i prossimi due anni la società per l'innovazione guiderà l'Associazione nazionale dei laboratori autorizzati per l'esecuzione di prove al fuoco Treviso, 9 marzo 2018 – t2i trasferimento tecnologico e innovazione, società consortile per l’innovazione delle Camere di Commercio di Treviso-Belluno, Verona e Venezia Rovigo Delta-Lagunare, assume per i prossimi due anni la presidenza di ALIF, l'Associazione nazionale di laboratori autorizzati per l'esecuzione di prove al fuoco. ALIF raggruppa i laboratori italiani di prove di reazione e resistenza al fuoco con l'obiettivo, da un lato, di creare una collaborazione tra i laboratori italiani ufficialmente autorizzati che operano nel settore delle prove al fuoco, e dall'altro, di presentarsi con una condotta unitaria nei confronti di altri organismi internazionali operanti in questo ambito. Assieme a t2i fanno parte di ALIF prestigiosi enti, aziende e istituti di ricerca: CSI Spa, Istituto Giordano Spa, Lapi Spa, CNR - IVALSA e RINA Spa. I membri di ALIF inoltre fanno parte di EGOLF (European Group of Organisation for Fire Testing, Inspection and Certification), organizzazione internazionale che supporta, sotto il profilo tecnico, proposte di normative armonizzate a livello europeo, di cui fanno parte più di 60 laboratori di 30 stati diversi. EGOLF è il principale organo rappresentativo per le organizzazioni nazionali coinvolte a livello europeo in attività di collaudo, ispezione e certificazione della sicurezza antincendio, ed è nato con l’obiettivo di mantenere standard qualitativi massimi in tutti gli stati membri. t2i ha assunto la presidenza della principale associazione italiana del settore grazie all'expertise maturata con l'attività del proprio Laboratorio di Reazione al Fuoco, istituito nel 2001 presso il CERT di t2i con sede a Oderzo all'interno del Laboratorio Prove Fisiche e Meccaniche. Il Laboratorio Reazione al Fuoco è autorizzato dal Ministero dell’Interno all’esecuzione delle prove ai fini di omologazione secondo il DM 26 Marzo 1985. In particolare i tecnici, collaborano con gli Enti Pubblici per verificare le classi di reazione al fuoco di pareti e pavimenti esistenti in edifici di loro proprietà, ai fini dell’ottenimento del CPI (Certificazione Prevenzione Incendi). Inoltre il laboratorio effettua test di Reazione al fuoco anche su legni trattati con finiture innovative, al fine di aumentarne le prestazioni. Nel 2017 il Laboratorio di Reazione al Fuoco ha eseguito 230 prove per aziende di svariati settori merceologici: legno, mobile e arredo, serramenti, pareti e partizioni interne, pavimenti, rivestimenti e materiali isolanti e reazione al fuoco su materiali edili e per arredamento. Il Laboratorio è parte del CERT di t2i, un Centro di Competenza per la qualificazione, la certificazione e il riconoscimento dei prodotti delle imprese del territorio sul mercato interno e internazionale, agendo come parte dell’Organismo di Ricerca riconosciuto da MIUR, iscritto alla Anagrafe della Ricerca Italiana. Tre le principali aree per la qualificazione e la certificazione dei prodotti in cui opera il CERT: il laboratorio chimico agroalimentare, dove si certificano ad esempio i prodotti vitivinicoli a denominazione di origine, il laboratorio metrologico, unico centro accreditato Accredia-LAT della Provincia di Treviso, che offre strutture e competenze all’avanguardia nella taratura, verifica e calibrazione scientifica insieme ai servizi di metrologia legale on site, e il laboratorio prove fisiche e meccaniche, uno dei pochi centri italiani abilitati a eseguire test di laboratorio validi ai fini della marcatura CE nei prodotti da costruzione. "La presidenza di ALIF - ha commentato Roberto Santolamazza, Direttore di t2i trasferimento tecnologico e innovazione - è un riconoscimento molto importante che premia l'expertise di t2i nel campo della certificazione dei prodotti maturata grazie al lavoro ventennale del nostro CERT, ma testimonia anche la capacità di t2i di fare rete con enti e organismi nazionali e internazionali che fanno della nostra realtà un polo per l'innovazione che va oltre i confini regionali. Un hub dell'innovazione diffuso sul territorio capace di mettere a disposizione delle imprese servizi, competenze e skills riconosciute e certificate in Italia e in Europa." Rassegna stampa Prove al fuoco, a "t2i" la guida nazionale - La Tribuna di Treviso, 13.03.2018 Sicurezza antincendio: t2i trasferimento tecnologico e innovazione presiede ALIF - TrevisoToday, 13.03.2018 Sicurezza antincendio, T2i al timone di Alif - Rovigo in Diretta, 09.03.2018 -
Qualifica per la posa in opera dei serramenti: un corso di Federposa al Cert di t2i
data News: 20/02/2018
Data news: 20.02.2018 Dall’1 al 3 di febbraio 2018, presso i laboratori Cert di t2i, ad Oderzo, si è tenuto il corso di Federposa “Qualifica per la posa in opera dei serramenti”, destinato ai professionisti che operano nel settore della posa dei serramenti. Il corso, in linea con le normative UNI11673-1 e UNI10818, ha permesso ai professionisti di acquisire conoscenze specifiche, consolidando la professionalità degli operatori del settore serramenti, garantendo alla clientela un determinato standard di qualità dei servizi offerti, grazie alla certificazione ottenuta a fine corso. Il corso di formazione qualificato, condotto da massimi esperti del settore, si è concluso con un esame teorico/pratico di verifica finale, che ha fornito ai partecipanti un attestato di qualità dei servizi professionali da un Ente di Certificazione terzo. Il professionista ha ottenuto la concessione e l’utilizzo del marchio distintivo Posa Finestre, ovvero il marchio rappresentante l’associazione, e la qualifica professionale personale riferita alla normativa che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza del professionista. -
t2i presidente dell’ALIF – Associazione di laboratori ufficialmente autorizzati per l’esecuzione di prove al fuoco
data News: 13/02/2018
Data news: 13.02.2018 A partire dal 2018, t2i è presidente dell’ALIF, l’Associazione di laboratori ufficialmente autorizzati per l’esecuzione di prove al fuoco e rimarrà in carica per i prossimi due anni. L’ALIF raggruppa i laboratori italiani di prove di reazione e resistenza al fuoco con l’obiettivo, da un lato, di creare una collaborazione tra i laboratori italiani ufficialmente autorizzati che operano nel settore delle prove al fuoco e, dall’altro, di presentarsi con una condotta unitaria nei confronti di altri organismi internazionali operanti nel settore. Oltre a t2i fanno parte dell’ALIF:- CSI Spa
- Istituto Giordano Spa
- Lapi Spa
- CNR – IVALSA
- RINA Spa
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Prodotti da costruzione: dal 9 agosto, il progettista responsabile penalmente
data News: 19/09/2017
Fonte: Ingenio Il decreto legislativo 106/2017, pubblicato in Gazzetta, adegua la normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n.305/2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE. Prevista responsabilità penale diretta per costruttore, Direttore Lavori, Direttore dell'Esecuzione, progettista o Collaudatore che utilizzano prodotti non conformi Sono entrate in vigore il 9 agosto 2017, le nuove 'regole' sulla commercializzazione e l'utilizzo dei prodotti da costruzione previste dal decreto legislativo 106/2017 del 16 giugno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 159 del 10 luglio. Le novità riguardano non solo il fronte adempimenti del fabbricante dei prodotti, ma anche la responsabilità di tutti gli operatori coinvolti, ovverosia costruttore, direttore lavori, direttore esecuzione, progettista e collaboratori, in caso di utilizzo di prodotti non conformi. Come peraltro già ampiamente approfondito su Ingenio, il regolamento UE recepito ha inteso semplificare il quadro delle misure per l'immissione sul mercato del prodotti da costruzione, nonché migliorare la trasparenza, l'efficacia e l'armonizzazione delle misure esistenti. Le principali novità che apporta il decreto sono di due tipi, fra loro connesse:- Istituzione di un "Comitato nazionale di Coordinamento" e di un "Organismo Nazionale per la Valutazione Tecnica Europea";
- Organica definizione del Sistema di Vigilanza ed introduzione di un nuovo impianto sanzionatorio.
- le sanzioni a carico del fabbricante che viola l'obbligo di redigere la dichiarazione di prestazione sono l'arresto fino a sei mesi e un'ammenda di importo variabile tra 4.000 e 24.000 euro(art. 19);
- il progettista dell’opera che prescrive prodotti non conformi a quanto previsto all'articolo 5, comma 5, del decreto o in violazione di una delle disposizioni in materia di dichiarazione di prestazione e marcatura CE di cui agli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 del regolamento (UE) n. 305/2011, è punito con l'ammenda da 2.000 euro a 12.000 euro; il medesimo fatto è punito con l’arresto sino a tre mesi e con l’ammenda da 5.000 euro a 25.000 euro qualora la prescrizione riguardi prodotti e materiali destinati ad uso strutturale o ad uso antincendio (art.20);
- il costruttore, il direttore dei lavori, il direttore dell'esecuzione o il collaudatore che utilizzino prodotti non conformi al Capo II (Dichiarazione di prestazione e marcatura CE) del Regolamento 305/2011 (UE) e all'art.5 (Condizioni per l'immissione sul mercato e per l'impiego dei prodotti da costruzione), comma 5 sono punibili con l'arresto fino a sei mesi e con un'ammenda tra i 4.000 e i 24.000 euro, che salgono rispettivamente ad un periodo di arresto fra sei mesi e tre anni e ad un’ammenda da 10.000 a 50.000 euro se si tratta di prodotti e materiali destinati ad uso strutturale o ad uso antincendio (art.20);
- gli operatori economici che non ottemperino a provvedimenti di ritiro, sospensione o richiamo o che violino una serie di altre disposizioni minutamente indicate nel'art. 21 vanno incontro a periodi di arresto e ammende (art.21);
- periodi di arresto e ammende si applicano anche a tutti coloro che violano gli obblighi di certificazione (art.22).
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Nuovi ambiti di accreditamento per il Laboratorio Prove Fisiche e Meccaniche
data News: 17/07/2017
Il Laboratorio Prove Fisiche e Meccaniche è stato accreditato a livello italiano ed europeo, per nuove prove di certificazione valide ai fini della marcatura CE nei prodotti da costruzione (CPR – Regolamento UE 305/2011). Le prove notificate sono disponibili nel sito della Comunità Europea qui: http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/nando/index.cfm?fuseaction=notification.html&version_no=4&ntf_id=278012 Il Laboratorio prove fisiche e meccaniche è un organismo notificato (n° 1600) dalla Commissione Europea per verificare la conformità dei prodotti da costruzione alle procedure europee accreditato ACCREDIA n° 0170. I test che t2i esegue possono essere compiuti sia in cantiere che in laboratorio, in presenza del produttore e del committente/responsabile del cantiere. I test realizzati riguardano componenti molto diversificati per dimensione, materiali e campo applicativo: serramenti, moduli di facciata continua, sistemi divisori, layout interni, sistemi di rivestimento, pavimenti, arredi e altre componenti edilizie installate in ambito residenziale e commerciale in molti paesi del mondo.
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Il CERT di t2i festeggia i 20 anni con Digital Meet
data News: 17/10/2016
Comunicato stampa Giovedì 20 ottobre l’Open Day di t2i e CINECA al CERT di Oderzo, un incontro esperienziale per “testare” le nuove tecnologie digitali a servizio dell’industria. Treviso, 17 ottobre 2016 – I laboratori del CERT di t2i - trasferimento tecnologico e innovazione, società consortile per l'innovazione partecipata dalle Camere di Commercio di Treviso-Belluno, Verona e Venezia Rovigo Delta Lagunare, festeggiano i 20 anni dalla nascita con un Open Day dedicato alle tecnologie digitali organizzato in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario CINECA. L’appuntamento, che si terrà giovedì 20 ottobre dalle 10.00 presso i laboratori del CERT di t2i a Rustignè di Oderzo (Via Pezza Alta, 34), è parte del programma di Digital Meet, il ciclo di appuntamenti dedicati al mondo del digitale, dell’ICT e del web che toccherà diverse città del Triveneto e dell’Emilia Romagna per promuovere l’alfabetizzazione digitale di cittadini e imprese. Piattaforme digitali per Open Innovation, Tecnologie e Simulazioni digitali, cloud computing, 3D simulation, tecnologie HPC/HPDA saranno al centro dell’Open Day nel quale gli esperti di t2i e di CINECA offriranno ai partecipanti l’opportunità di testare alcune delle tecnologie digitali più utilizzate dalle imprese di settori tradizionali come la meccanica, l’arredamento e le costruzioni e presenteranno le nuove opportunità di finanziamento europee. Le tecnologie digitali che sfruttano grandi potenze di calcolo infatti sono sempre più utilizzate in modalità cloud dalle aziende manifatturiere che si stanno avvicinando alle opportunità offerte da strumenti messi a disposizione in modalità ‘as a service’ diventando così i nuovi attori digitali. Un appuntamento per ricordare anche i 20 anni dalla nascita dei laboratori del CERT, struttura tecnica di t2i accreditata a livello europeo che nel 2016 ha fornito servizi a circa 700 imprese di tutto il Nordest, con un totale di 8.803 analisi. Il CERT è un Centro di Competenza per la qualificazione, la certificazione e il riconoscimento dei prodotti delle imprese del territorio sul mercato interno e internazionale, agendo come parte dell’Organismo di Ricerca riconosciuto da MIUR, iscritto alla Anagrafe della Ricerca Italiana. Tre le principali aree per la qualificazione e la certificazione dei prodotti in cui opera il CERT: il laboratorio chimico agroalimentare, dove si certificano ad esempio i prodotti vitivinicoli a denominazione di origine, il laboratorio metrologico, unico centro accreditato Accredia-LAT della Provincia di Treviso, che offre strutture e competenze all’avanguardia nella taratura, verifica e calibrazione scientifica insieme ai servizi di metrologia legale on site, e il laboratorio prove fisiche e meccaniche, uno dei pochi centri italiani abilitati a eseguire test di laboratorio validi ai fini della marcatura CE nei prodotti da costruzione. La partecipazione all’Open Day è gratuita, per motivi organizzativi è necessario iscriversi online (http://www.t2i.it/seminari_t2i/schedaSeminario.asp?ID=581) entro mercoledì 19 ottobre 2016. RASSEGNA STAMPA Ecco il digitale che viene dal basso - Nuova Venezia, Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, 20.10.2016 Il Cert di t2i festeggia i 20 anni con Digital Meet - TrevisoToday.it, 20.10.2016 I 20 anni del Cert con una giornata digitale - Il Gazzettino di Treviso, 20.10.2016 Open Day sulle tecnologie - La Tribuna di Treviso, 18.10.2016 -
Prove di reazione al fuoco per i tetti
data News: 3/05/2016
Il Laboratorio Prove Fisiche e Meccaniche di t2i è in grado di eseguire test di Reazione al Fuoco secondo la norma di riferimento UNI CEN/TS 1187:2012. I metodi di prova riguardano test di Reazioni al fuoco, in particolare per tetti esposti al fuoco dall’esterno. I test vengono eseguiti c/o i Laboratori Cert di t2i a Rustignè di Oderzo e sono finalizzati alla classificazione Broof per i tetti. Per informazioni: Laboratorio Prove Fisiche e Meccaniche Via Pezza Alta, 34 31046 Rustignè di Oderzo (TV) Tel: +39 0422 852016 Fax: +39 0422 852058 E-mail: prodotti@t2i.it Ref. Alessandro Cibin Macchina per prova di reazione al fuoco -
Analisi per l’export dei vini: in promozione a febbraio e marzo
data News: 9/02/2016
Per poter esportare vini all’estero, è indispensabile un’analisi chimica da parte di un laboratorio autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) che attesti l’idoneità o meno dei vini al mercato estero. Le analisi richieste per l’esportazione nei Paesi esteri si differenziano da Stato a Stato, a seconda delle specificità del mercato di destinazione. t2i, con autorizzazione ministeriale del 1° giugno 2015 al rilascio dei certificati di analisi per prodotti vitivinicoli destinati all’esportazione, propone un servizio di analisi personalizzate secondo le normative del paese di interesse. Per il periodo febbraio-marzo, il Laboratorio Chimico offre in promozione uno sconto del 20% sul prezzo di ogni pacchetto di analisi rivolto all’export. Il Laboratorio, inoltre, è disponibile a valutare le richieste e le specifiche esigenze dei clienti per un pacchetto personalizzato. Nel nostro sito è possibile trovare l’elenco delle prove e richiedere anche un preventivo online. Per ulteriori informazioni e prenotazioni analisi, si prega di contattare: Dott.ssa Micaela Giusto Laboratori CERT (chimico, Accredia n°170) Via Pezza Alta 34 - 31046 Rustignè di Oderzo (TV) Tel. 0422/852016 Fax 0422/852058 E-mail: chimico@t2i.it
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Marcatura CE delle chiusure oscuranti e tende esterne alla veneziana (Norma UNI EN 13659:2015) e nuovi limiti di trasmittanza termica in vigore dal 01 ottobre 2015
data News: 12/01/2016
In data 09 luglio 2015, l’UNI ha reso disponibile la nuova edizione della norma di prodotto EN 13659 (dal 14 ottobre disponibile anche in lingua italiana), di riferimento per la marcatura CE delle chiusure oscuranti (tapparelle, persiane, scuri e tende esterne alla veneziana). La versione 2015 della norma recepisce la versione europea della norma entrata in vigore il 20 maggio 2015 e sostituisce l’edizione precedente (EN 13659:2004+A1:2008 in vigore dal 01 ottobre 2008). Al momento risulta un riferimento volontario fino a quando non verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea. Sono state introdotte due nuove caratteristiche essenziali per le chiusure oscuranti, in aggiunta a quella preesistente (resistenza al carico da vento): la resistenza termica aggiuntiva R e il fattore solare gtot. Il produttore di chiusure oscuranti, a livello di Dichiarazione di Prestazione e della Documentazione di Accompagnamento, deve indicare tutte le caratteristiche definite essenziali dalla norma di prodotto UNI EN 13659 e, in corrispondenza di ciascuna, definire se il livello prestazionale posseduto dai serramenti di sua produzione è accertato secondo metodologie previste dalla norma di prodotto ( prova di laboratorio oppure calcolo , a seconda del requisito) oppure se la prestazione non è determinate (N.P.D.). Ad oggi il Regolamento UE n° 305/2011 impone di dichiarare il livello prestazionale di almeno una delle caratteristiche essenziali definite dalle norme di prodotto. Non è quindi possibile, per il produttore di chiusure oscuranti, avvalersi dell’opzione N.P.D. per tutte le caratteristiche essenziali così come definite dalla norma di prodotto UNI EN 13659. E’ possibile avvalersi dell’opzione N.P.D. se:- non sussistono disposizioni legislative nazionali che impongono di dichiarare il livello prestazionale per specifici requisiti
- non sussiste un obbligo contrattuale ( prescrizione di capitolato) a rispettare livelli prestazionali minimi in relazione ai requisiti essenziali.
- le chiusure trasparenti devono essere posizionate su specifici fronti dell’edificio( SUD, EST, OVEST, SUD-EST, SUD-OVEST)
- le chiusure trasparenti devono essere oggetto di intervento di riqualificazione energetica in ambito diverso dalla nuova costruzione e dalla ristrutturazione detta di “primo livello” ( interventi che interessano l’involucro edilizio con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda complessiva dell’edificio)
Prospetto 1 - Valori limite del fattore solare gtot chiusure trasparenti in presenza di schermature solari mobile installate su fronti dell’edificio SUD, EST, OVEST, SUD-EST, SUD-OVEST I decreti legge entrati in vigore sono tre. Il primo è volto alla definizione delle nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione Il secondo adegua gli schemi di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normative in funzione delle diverse tipologie di opera: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazione energetica Il terzo aggiorna le linee guida per la certificazione della prestazione energetica degli edifici (APE). Il nuovo modello APE sarà valido su tutto il territorio nazionale e, insieme ad un nuovo schema di annuncio commerciale e database nazionale dei certificati energetici (SIAPE), offrirà al cittadino, alle Amministrazioni e agli operatori maggiori informazioni riguardo l’efficienza dell’edificio e degli impianti, consentendo un più facile confronto della qualità energetica di unità immobiliari differenti e orientando il mercato verso edifici con migliore qualità energetica. A partire dal 01 gennaio 2021 I nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo I consumi energetici coprendoli in buona parte con l’uso di fonti rinnovabili; per gli edifici pubblici tale scadenza è anticipata al 01 gennaio 2019. Per quanto riguarda la trasmittanza termica U massima delle chiusure tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, comprensivi degli infissi, verso l’esterno e verso ambienti non climatizzati soggetti a riqualificazione, vengono introdotti dei nuovi più restrittivi valori minimi.Zona Climatica g gl+sh 2015 (1) 2021( 2) Tutte le zone 0,35 0,35
Appendice B – Decreto interministeriale 26.6.2015 Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Ai fini della detrazione fiscale, I valori da rispettare rimangono invece invariati: A = 3,7, B = 2,4 , C= 2,1 , D= 2,0, E= 1,8, F= 1,6 Fonte: Confartigianato Vicenza, Sistema Legno-ArredoZona climatica U ( W/mqK) 2015 (1) 2021 (2) A e B 3,20 3,00 C 2,40 2,00 D 2,10 1,80 E 1,90 1,40 F 1,70 1,00 -
Atti del convegno – Esportare il vino: Ridurre i rischi e migliorare le opportunità attraverso corrette analisi e documentazione
data News: 15/01/2016
Data e orario: 15 gennaio 2016, alle ore 14.00 Luogo: Laboratori CERT di t²i, Via Pezza Alta,34 - 31046 - Rustignè di Oderzo (TV) Quali sono le procedure e i documenti per esportare vini all’estero? Quali le normative da seguire per non incorrere in sanzioni? Queste ed altre domande saranno il focus dell’incontro per fornire ai partecipanti un quadro esaustivo sulle procedure da seguire e i documenti da produrre per esportare vini nei paesi extraeuropei e per essere preparati alle nuove sfide che i mercati internazionali offrono. L’export dei vini italiani è in continua crescita, i dati del primo semestre 2015 ci riportano un + 4.9%, segnale questo molto importante per le nostre aziende e soprattutto un’opportunità per espandere la presenza del vino italiano nei mercati internazionali, senza essere impreparati dal punto di vista normativo e operativo. Al termine dell’incontro è prevista una visita al Laboratorio Chimico di t2i in cui vengono effettuate le analisi per verificare l’idoneità dei vini. Il Laboratorio è accreditato Accredia n.170 e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali al rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo. PROGRAMMA 14.00 Registrazione 14.15 Saluti Introduttivi Roberto Santolamazza - Direttore t²i trasferimento tecnologico e innovazione 14.30 Requisiti generali per l’esportazione dei vini nei paesi extraeuropei: documentazione di accompagnamento ed etichettatura necessarie Laura Bersani – Servizi analitici, Settore Chimica Merceologica, Laboratorio Chimico Camera di Commercio di Torino Atti del convegno (.pdf) 15.30 Aspetti legislativi nell’esportazione dei vini: rischi e sanzioni Gianluca Fregolent – Direttore dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentali, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 16.00 Attività di controllo analitico di laboratorio per l’esportazione dei vini Micaela Giusto – Responsabile tecnico Laboratorio Chimico t2i Atti del convegno (.pdf) 16.30 I marchi nel settore vinicolo: accorgimenti strategici e cautele Sara Toffoletto, Giorgia Favaro - Ufficio Marchi e Brevetti t2i Atti del convegno (.pdf) 17.00 Dibattito e conclusione dei lavori 17.15 Visita del Laboratorio Chimico di t2i, accreditato Accredia n.170 e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali al rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo FOTO DEL WORKSHOP Brochure dell'evento (.pdf) Comunicato e rassegna stampa
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Ftalati nel vino: fattori di rischio ed opportunità di miglioramento
data News: 12/11/2015
di Stefano Zambon, t²i –trasferimento tecnologico e innovazione s.c. a r.l. - Laboratori CERT Responsabile servizi di certificazione, analisi e test per le impreseL’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) ha emesso da circa due anni le risoluzioni OIV-SCMA 477-2013 e OIV-SCMA 521-2013 per la determinazione degli ftalati nei vini e nelle bevande spiritose (¹). Tali metodiche completano la Raccolta dei metodi internazionali di analisi dei vini e dei mosti con l'inclusione di due nuovi metodi di ricerca degli ftalati mediante gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa. Con l'adozione di tali risoluzioni, l'OIV risponde alle necessità emerse recentemente nel commercio internazionale di controllare il rischio sanitario derivante da questi composti, e fornisce gli strumenti necessari allo sviluppo del commercio e della concorrenza nel settore del vino e delle bevande spiritose. Ma cosa sono gli ftalati e come sono legati alla catena produttiva del vino e delle bevande spiritose? E quali limitazioni vengono stabilite per legge? Gli ftalati sono molecole chimiche di sintesi impiegate per conferire caratteristiche di plasticità e flessibilità ad alcuni materiali polimerici. Severi studi hanno recentemente dimostrato la pericolosa caratteristica di questi composti di essere interferenti endocrini, e hanno trovato una stretta correlazione con casi di infertilità e di deformità del sistema ormonale e di quello riproduttivo maschile, mentre, ad oggi, risultano ancora dubbie le responsabilità su alcune tipologie di cancro. Il Regolamento (UE) N. 10/2011 della Commissione del 14 gennaio 2011 “riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari” prevede limiti di migrazione specifica (LMS) applicabili ad alcuni ftalati come riportato nell’allegato I in tabella 1 (²). Per impedire l’arrivo di prodotti alimentari non conformi nelle tavole dei consumatori, è necessario che i produttori prestino notevole attenzione a controllare tutto il loro processo produttivo, dalle linee di trasporto e conservazione delle materie prime, dai contenitori e vasche di conservazione e lavorazione, ai materiali impiegati nell’imbottigliamento (non solo le linee, le bottiglie o contenitori in plastica ma anche i tappi) per poter valutare la possibile presenza di contaminazioni derivate da trattamenti o imballi deteriorati. Una ricerca inglese condotta su vini e liquori francesi ha dato un risultato per certi versi “sconcertante” segnalando che solo il 36% dei vini analizzati non presenta ftalati o una presenza in tracce di queste sostanze non quantificabile. Tali percentuali aumentano vistosamente nelle bevande spiritose dove il tenore alcolico è maggiore. Il dato che lascia interdetti è che nell’11% dei vini e nel 19% delle bevande spiritose vengono oltrepassati i limiti comunitari specifici dettati dal Regolamento (UE) N. 10/2011 e, pertanto, tali prodotti non potrebbero essere venduti per il consumo umano (³). Ovvi pertanto i danni economici e d’immagine che possono derivare da segnalazioni provenienti dal mercato. La prevenzione attuata tramite il controllo dei processi produttivi e il monitoraggio dei propri prodotti diventa un passo obbligatorio per i produttori. Si trovano in letteratura vari suggerimenti sulle azioni preventive da porre in cantina come, ad esempio, porre attenzione ai rivestimenti dei contenitori in resina epossidica se di età superiore ai 10 anni o, per i tappi d’acquisto, a tutte le possibili contaminazioni date da lubrificanti, collanti, inchiostri, sanificanti, pelli colanti e altro. Attuare un’adeguata attività di monitoraggio e controllo anche sul prodotto finale a costi contenuti è comunque possibile appoggiandosi a strutture esterne. La scelta di un laboratorio esterno deve essere attuata con la consapevolezza della delicatezza di tali analisi e delle competenze attese da parte degli analisti. Le attrezzature per le analisi sono costose e non è pensabile recuperare macchinari per operare internamente. Il laboratorio dovrebbe pertanto garantire di operare con metodi di adeguata affidabilità e operare in conformità alla norma ISO/IEC 17025 e/o all’accreditamento dell’ente unico nazionale ACCREDIA (º). A Rustignè di Oderzo il laboratorio chimico CERT di trasferimento tecnologico e innovazione-t2i s.c.ar.l. ha sviluppato da anni le metodiche di analisi di sostanze tossiche quali i ftalati in varie matrici, tra cui il vino, e si pone come punto di riferimento per i produttori. Il campione da consegnare in laboratorio dovrebbe rappresentare l’intero lotto di produzione di cui si ha piena tracciabilità dei materiali e dei processi impiegati. Già dall’entrata in vigore del Reg. UE n. 10/2011 sono iniziati i controlli da parte di istituti di vigilanza esterna, e nell’ultimo periodo, a seguito di rilevamenti di concentrazioni superiori ai limiti di legge, sono scattate verifiche più approfondite per cercare di individuare la/le fonte/i dell’inquinamento. Quelli che possono essere visti da parte dei produttori come ulteriori “orpelli” si possono invece rivelare come opportunità per considerare e migliorare la propria catena produttiva in cui la qualità non viene dal solo raccolto ma da tutti i processi e materiali impiegati. Riferimenti (¹) http://www.oiv.int/oiv/info/itphthalates?lang=it (²) http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:012:0001:0089:IT:PDF (³) http://www.academicwino.com/2014/08/phthalate-contamination-wines.html/ (º) http://www.accredia.it/context.jsp?ID_LINK=24&are=6 Fonte: L'Economia della Marca Trevigiana N. 4, Luglio - Agosto 2015
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Il Laboratorio Metrologico per la taratura degli autovelox
data News: 30/09/2015
Il Laboratorio Metrologico di t2i per la taratura dei campioni e degli strumenti, in collaborazione con l’Università di Cassino, è diventato il punto di riferimento del Triveneto per la taratura dei sistemi di misura della velocità sia fissi che mobili ( autovelox ). Si ricorda che la sentenza n. 113/2015 “Art. 45 codice della strada” introduce l’obbligatorietà annuale della manutenzione periodica e della taratura dei sistemi di rilevazione di velocità. Il Laboratorio Metrologico di t2i (certificato ACCREDIA) è dotato dei più moderni sistemi di misura ed emette rapporti di taratura per molteplici tipologie di strumenti. E’ una delle poche realtà presenti nel territorio regionale a supporto delle imprese nell’affrontare le difficoltà e risolvere le problematiche legate al monitoraggio e alla misurazione del prodotto: dalla gestione del parco strumenti, alle conferme metrologiche, al calcolo dell’incertezza di misura. Per informazioni in merito al servizio di taratura degli strumenti di misurazione della velocità, contattare il responsabile del servizio di metrologia Federico Taffarello allo 0422-852016 oppure tramite mail al seguente indirizzo metrologia@t2i.it .