Utility Computing / Grid Computing
Architettura di calcolo distribuito per l’elaborazione di grandi quantità di dati che consente la condivisione di risorse da parte di “organizzazioni virtuali”. Questo modello di architettura è alla base del Worlwide LHC Computing Grid (WLCG), una collaborazione di oltre 170 centri di calcolo di 42 Paesi che viene utilizzata per elaborare i dati prodotti dall’acceleratore di particelle LHC, sito a Ginevra, in Svizzera. L’architettura è stata ideata da Ian Foster nel 1999 e subito adottata dalla comunità scientifica internazionale (in particolare da quella europea) quale alternativa più conveniente ai sistemi di calcolo centralizzato. Ciascun ente di ricerca mette a disposizione una parte di risorse di calcolo in una grande “grid” internazionale del calcolo a disposizione dell’intera comunità scientifica. La combinazione genera un supercomputer distribuito della potenza pari alla somma delle risorse di calcolo delle accademie consorziate.
Riferimenti:
- European Grid Infrastructure (EGI), “EGI is a federated e-Infrastructure set up to provide advanced computing services for research and innovation. The EGI e-infrastructure is publicly-funded and comprises hundreds of data centres and cloud providers spread across Europe and worldwide. EGI offers a wide range of services for compute, storage, data and support. EGI provides access to over 850,000 logical CPUs and 650 PB of disk and tape storage” https://www.egi.eu/
- Worlwide LHC Computing Grid (WLCG), “The mission of the WLCG project is to provide global computing resources to store, distribute and analyse the ~50 Petabytes of data expected in 2018, generated by the Large Hadron Collider (LHC) at CERN on the Franco-Swiss border” http://wlcg.web.cern.ch/
In collaborazione con Anthony Candiello